Commentario abbreviato:Isaia 21:7Capitolo 21 La presa di Babilonia Is 21:1-10 Degli Edomiti Is 21:11-12 Degli arabi Is 21:13-17 Versetti 1-10 Babilonia era un paese pianeggiante, abbondantemente irrigato. La distruzione di Babilonia, così spesso profetizzata da Isaia, era tipica della distruzione del grande nemico della Chiesa del Nuovo Testamento, predetta nell'Apocalisse. Per i poveri prigionieri oppressi sarebbe una notizia gradita; per i superbi oppressori sarebbe una notizia dolorosa. Che questo freni la vana allegria e i piaceri sensuali, perché non sappiamo in quale tristezza può finire l'allegria. Ecco l'allarme dato a Babilonia, quando fu costretta da Ciro. Un asino e un cammello sembrano essere i simboli dei Medi e dei Persiani. Gli idoli di Babilonia saranno così lontani dal proteggerla che saranno abbattuti. I veri credenti sono il grano del pavimento di Dio; gli ipocriti sono come pula e paglia, con cui il grano è ora mescolato, ma da cui sarà separato. Il grano del pavimento di Dio deve aspettarsi di essere trebbiato da afflizioni e persecuzioni. L'Israele di Dio di un tempo fu afflitto. Anche allora Dio riconosce che è ancora suo. In tutti gli eventi che riguardano la Chiesa, passati, presenti e futuri, dobbiamo guardare a Dio, che ha il potere di fare qualsiasi cosa per la sua Chiesa e la grazia di fare ogni cosa per il suo bene. Riferimenti incrociati:Isaia 21:7Dimensione testo: |